sabato 15 maggio 2010

Comunicare col proprio corpo per mantenersi in buona salute

Le cose più evidenti passano spesso inosservate ma a volte sono le più illuminanti: Tutti noi conosciamo i segnali più comuni attraverso i quali il nostro corpo comunica con noi: Se guardando una persona negli occhi il nostro cuore comincia a battere all'impazzata comprendiamo che siamo innamorati; di fronte ad un pericolo una scarica di adrenalina ci dice che siamo spaventati e così via. Riconosciamo l'amore, la paura, la rabbia, il dolore, il disgusto e tutte le altre emozioni interpretando i segnali che il nostro corpo ci invia e questa è una cosa così evidente che ci abbiamo fatto l'abitudine. Sappiamo anche che quando siamo di buon umore ed in pace con noi stessi il nostro sistema immunitario è più forte “Mens sana in corpore sano”.

La cosa strana tuttavia è che purtroppo, quando il corpo invia segnali più dettagliati, moltissime persone cominciano a “prendere le distanze” e invece di decifrare il messaggio si comportano come se il loro corpo fosse improvvisamente diventato uno sconosciuto, un estraneo dal quale proteggersi, un nemico da tenere sotto controllo, magari ricorrendo alla medicina più spesso di quanto dovrebbero.

Ovviamente la medicina è una cosa buona (se usata solo in caso di assoluta necessità), ma non bisogna mai pensare che la scomparsa dei sintomi fisici significa che siamo guariti. Le “malattie” in realtà sono dei messaggi attraverso i quali il corpo ci comunica un suo disagio relativo ad uno specifico centro energetico (ogni organo corrisponde ad un chakra e la tabella dei chakra è facilmente reperibile su internet) e che si tratti di un blocco, di un conflitto interiore o di scelte di vita che non ci rappresentano, c'è comunque un lavoro da fare e dobbiamo farlo noi.

Quando usiamo una medicina per eliminare un sintomo è come se imbavagliassimo il nostro corpo e questo può andar bene a patto che usiamo il benessere ritrovato per comprendere il messaggio e operare nella nostra vita e nei nostri pensieri i cambiamenti necessari.

Se non lo facciamo il corpo ci manderà un altro messaggio (malattia) e più non lo ascoltiamo e più i segnali diventeranno invadenti e pesanti dal punto di vista clinico.

Consultare un medico non è sufficiente e sopratutto non ci esenta dalla responsabilità di rendere la nostra guarigione definitiva.

Io non ho l'abitudine di consultare il medico e neppure lo facevo per i miei figli quando erano piccoli. La mia conoscenza di solito era sufficiente e quando non bastava non consultavo un solo medico ma diversi (certamente non solo europei), poi studiavo il caso ed infine decidevo quale rimedio utilizzare, comunque non si trattava mai di medicinali allopatici forti o con controindicazioni perché come diceva Ippocrate: “Prima regola: “Non nuocere”). L'antibiotico è sparito da moltissimi anni dalla mia vita ed al suo posto uso la Propoli che è un antibiotico naturale e grazie al quale 15 anni fa ho sconfitto una grave setticemia in una sola settimana senza ricovero né altre medicine, ma coadiuvando l'azione del Propoli con il succo di erba di grano (che ero in grado di preparare con una macchinetta tipo tritacarne appositamente studiata per spremere i fili d'erba). Il succo di erba di grano è un potentissimo rigeneratore del sistema immunitario e quindi può essere utilizzato con successo per qualsiasi malattia. A volte mi è stato detto che non ho l'abitudine di andare dal medico perché generalmente non mi ammalo, ma io rispondo che se non mi ammalo è perché non vado dal medico.

Purtroppo in Italia (come in molti paesi europei) le Università di medicina insegnano “anatomia. sintomatologia e farmacologia ignorando completamente lo “stato di salute” che è invece una materia specifica ed essenziale nelle Università orientali. Lo stato di salute non è solamente l'assenza di malattie, ma l'insieme degli elementi che formano un perfetto rapporto psicofisico, rappresenta infatti sia l'armonia esistente fra un organo e l'altro che quella derivante da una corretta comunicazione fra la mente, l'anima e il corpo.

C'è un libro molto prezioso che oltre alla biografia ed ai pensieri dell'autrice (che fra l'altro si è auto guarita da un cancro all'utero rifiutando la chemioterapia) contiene anche una tabella con tutte le malattie specificando quale pensiero negativo le ha causate e qual'è il pensiero positivo da applicare per auto guarirsi. Il libro è:

Guarisci il tuo corpo” di Louise L. Hay. Il libro può essere acquistato on line e se volete potete anche vedere ed ascoltare alcuni suoi video su “You Tube”.

In alternativa potete scrivere al contatto mail del mio blog indicando la malattia ed io invierò la risposta al vostro indirizzo mail.